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Data di inserimento: domenica 25 giugno 2006
INAUGURATO
IL "MALVASIA WINE 6 TOUR" A PANAREA
La prima etichetta della Malvasia
delle Lipari ha più di 75 anni.
A inventarla è stato Nino
Lo Schiavo, uno dei primi produttori del "nettare
degli dei"
È vecchia di 76 anni la prima etichetta della Malvasia delle
Lipari e a inventarla nel 1930 è stato Nino Lo Schiavo, eclettico
intellettuale e produttore delle Eolie che proprio in quel periodo
fondò la "Società della
Malvasia", associandosi con altre piccole aziende
locali e brevettandone il marchio per poi continuare l’avventura
a titolo personale.
A guidare Lo Schiavo è stata la passione per la sua terra
e per quel "nettare degli dei" che veniva prima usato
come cadeau per sdebitarsi di alcuni servizi come la visita del
medico di famiglia o il favore di un avvocato, tanto da assumere
il nome di "malvasia del disobbligo".
Fino agli anni Trenta nessuno aveva infatti
pensato a creare un marchio per la commercializzazione del prodotto
e la pubblicità avveniva solo per "passaparola".
La vocazione imprenditoriale di Lo Schiavo cominciò, invece,
a trasformare la produzione di Malvasia in modo sempre più
industriale orientandola all’esportazione.
«La maggior parte della nostra produzione – racconta
Antonio Lo Schiavo,
figlio di Nino – andava all’estero, soprattutto negli
Stati Uniti, dove avevamo un importatore unico, ma raggiungeva anche
il Sud America e l’Australia con piccole spedizioni richieste
dalle enoteche più rinomate».
Il successo del vino di Lo Schiavo fece aumentare anche la competitività
degli altri produttori, «che non seguivano però –
dice Antonio Lo Schiavo – tutte
le procedure per la realizzazione della Malvasia "originale"
e "tradizionale". Quella che veniva venduta nei bar, sfruttando
la popolarità di mio padre, era "falsa" e in molti
casi non era neanche prodotta nelle Eolie, ma proveniva da Marsala.
Possiamo dire che il nostro vino rappresentava per quell’epoca
la Doc, non esistendo certificazioni specifiche».
L’impegno di Lo Schiavo per il rispetto delle tradizionali
procedure per la realizzazione di Malvasia emerge anche nel primo
verbale per la costituzione di un Consorzio per la difesa di questo
vino, che scrisse di suo pugno il 15 marzo 1930. Come riconoscimento
per gli oltre 40 anni di lotta, fu indirizzata proprio a Nino Lo
Schiavo la prima comunicazione per l’avvenuta emissione del
Dpr del 1973 che riguardava il definitivo riconoscimento della Doc
per la Malvasia delle Lipari.
A sfruttare la scia di Lo Schiavo, che nel 1975 chiuse definitivamente
la sua attività, fu soprattutto il bresciano Carlo Hauner
che comprò dal produttore siciliano alcune attrezzature,
sposandone il carattere imprenditoriale e sfruttandone le conoscenze
internazionali.
Ufficio stampa: Alessandra Lepri 3397136857, Simona Licandro 33964L’Enoteca
italiana di Siena sposa il Malvasia Wine & Tour
ufficio.stampa@sicilywinetravels.com
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antonio
7° Lo schiavo di S.Marina
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